L’aspirazione dei rifili in continuo secondo New Aerodinamica

Gli impianti di aspirazione non possono essere tutti uguali o standardizzati

New Aerodinmica affronta ogni lavoro effettuando prima di tutto un’attenta valutazione delle specifiche di produzione di ogni singola macchina e dei materiali, decidendo solo successivamente le idonee apparecchiature da utilizzare.

Categorie: New Aerodinamica

“Se vi siete mai posti l’interrogativo se i rifili siano tutti uguali abbiamo una semplice risposta da darvi: assolutamente no! Questo cosa comporta? Ovviamente che non è possibile gestirli sempre e comunque nello stesso modo. Ne va da sè quindi che anche gli impianti di aspirazione non possono essere tutti uguali o standardizzati. Ecco perchè New Aerodinmica affronta ogni lavoro effettuando prima di tutto un’attenta valutazione delle specifiche di produzione di ogni singola macchina e dei materiali, decidendo solo successivamente le idonee apparecchiature da utilizzare. Tre i punti cardine da considerare per prendere la giusta decisione in merito: efficienza, consumo energetico e rumore”

esordisce Paolo Radaelli di New Aerodinamica. Passando in rassegna i settori nei quali New Aerodinamica opera troviamo un primo esempio nel settore delle etichette, film plastici ed estensibili dove da oltre 20 anni viene impiegato il sistema iniettore, oggi reso ultra performante. Grazie a queste migliorie si sono raggiunti risultati impensabili come aspirare su taglierine a 1.200 mt/min e trasportare questo materiale plastico-adesivo per oltre 150 mt. Una specifica essenziale: grazie al sistema di trasporto in continuo firmato New Aerodinamica non vengono effettuati tagli al materiale, non si generano ulteriori polveri e cariche elettrostatiche, non è necessaria una regolazione in base alla tipologia di prodotto, non si incrementa il rumore nella zona di operatività e non è necessaria manutenzione alcuna.

 

“Questi risultati unici ci hanno così consentito di acquisire sempre maggiori consensi e, laddove talvolta regnava lo scetticismo iniziale, ha preso il posto la convinzione dell’efficienza dei nostri sistemi. Ecco quindi che il nostro punto di forza e la nostra spinta nel fare sempre meglio è proprio nata da questa voglia di stupire e far sparire tutto lo scetticismo. E così, piano piano, tutti coloro che hanno provato il nostro sistema non hanno potuto che sostituire tutte le altre tipologie di impianti. Tutta questa esperienza maturata ci ha permesso inoltre di non fermarci nel processo di innovazione, portandoci alla realizzazione di impianti dedicati, macchina per macchina, evitando il sistema centralizzato, che comporta il collegamento di più macchine, ad un unico ventilatore con sistema di taglio. Ciò consente un enorme risparmio energetico, una suddivisione dei materiali aspirati e un’ottimizzazione dei flussi di lavoro”

conclude Radaelli.

Altro esempio lo possiamo trovare nei tralicci o nelle strutture autoportanti, necessari per sostenere le apparecchiature, realizzati con profilati dimensionati, calcolati in base alla loro collocazione e alla sismicità della zona sulla quale vengono poste, dagli effetti del vento e dai carichi della neve. La valutazione di tutto questo permette pertanto di rilasciare una certificazione specifica.

Per ultimo, ma non per importanza, vengono altresì realizzati gli accessi in sicurezza in quota, con scale alla marinara, parapetti e cancelletti con chiusura automatica così da essere sempre in massima sicurezza, sia per controlli che per manutenzioni.

Condividi