Ri-pensando alla Ri-partenza…sorridiamo!

Archiviato il breve periodo di ferie New Aerodinamica ha ripreso a pieno ritmo la sua attività.

Ancora sfuocati i contorni di questa situazione generale non facile, ma con segnali positivi di ripresa… che strappano un sorriso. Come ci ha spiegato Paolo Radaelli, A.D. new Aerodinamica. 

Categorie: New Aerodinamica

Settembre è stato per tutti un banco di prova per la ripartenza dopo la pausa estiva, in un clima ancora influenzato dalla pandemia. Come è andata? 

“Sinceramente? Molto meglio di quanto mi potessi aspettare. Se luglio e agosto sono stati mesi contraddistinti da rallentamenti, questo settembre ha invece registrato un’impennata di richieste di lavori. La maggior parte sempre provenienti dall’estero, dove seppur con la pandemia le aziende hanno deciso di non rallentare. Ecco quindi l’arrivo di richieste soprattutto per la sostituzione di impianti già esistenti, per i quali la necessità di miglioramento ha indotto i committenti al miglioramento o alla sostituzione integrale di impianti della concorrenza con nostri impianti, molto più efficienti e funzionali”. 

Che segnali arrivano  dal mercato italiano?

“Senza ombra di dubbio siamo in una fase di stallo. Ci sono settori che non hanno mai smesso di lavorare nemmeno in fase di look down (come il farmaceutico o l’alimentare) e che quindi hanno subito meno le perdite e sono ora disposti ad investire, e altri invece che cercano proprio uno sblocco ed una ripartenza. Qui la spaccatura è netta anche tra la vecchia generazione imprenditoriale, più accorta e parca nel lanciarsi in nuovi investimenti in questo momento storico e la nuova imprenditoria che vede nella difficoltà del momento una vera e propria spinta al rinnovamento e miglioramento”.

Trovi una differenza nell’affrontare la situazione contingente (sempre a livello lavorativo) tra noi e il resto del marcato?

“Come dicevo prima all’estero seppur con situazioni non facili a livello pandemico, non si è accennato minimamente a rallentamenti produttivi in quasi tutti i settori. Questo ha generato per noi un lavoro no stop nemmeno in tempo di look down, quando tramite gli strumenti digitali, entrati ormai nel nostro lavoro quotidiano, abbiamo continuato a fornire assistenza o addirittura montaggi di impianti da remoto in Paesi come Russia, Francia, Germania, Spagna, Grecia e Romania”.

Oggi continuate ad utilizzare i nuovi strumenti digitali introdotti nel lock-down o qualcosa è cambiato? 

“Sì, il loro utilizzo ha permesso una riduzione spazio/temporale non indifferente. Se vi dico che siamo riusciti dall’Italia ad effettuare montaggi, collaudi e manutenzione grazie soprattutto alla connessione da remoto con risultati ottimali ne va da se l’importanza ormai di avvalersi di certi strumenti. Questo ci consente di gestire meglio tempi, relazioni con i clienti ed a raccogliere il massimo del risultato”. 

Viaggiare per lavoro in questo periodo com’è? 

“Si viaggia… non senza restrizioni e spesso controsensi. Ma si viaggia. Con la speranza che la situazione migliori e non vi siano nuove chiusure tra Stati”. 

Previsioni per i prossimi mesi?

“Vorrei dare una risposta ma la realtà è che non so con certezza, come nessuno di noi sa, come andrà. Così come le previsioni di Settembre si sono dimostrate più che positive, la paura di una chiusura tra Stati causa di impennate repentine dei contagi, creerebbe non pochi problemi. Ma noi continuiamo ad essere positivi e ci godiamo il sorriso di questo Settembre inaspettato”. 

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